Fiori di Bach e ossessioni: la storia di Dookie

Avete mai conosciuto un cane che, in determinate situazioni, non smette di abbaiare?

Ho conosciuto Romina in un centro cinofilo in cui avevo tenuto un breve incontro, al termine del quale lei mi disse che il suo mix di cane da pastore, Dookie, era impossibile da gestire all’aperto.

Quando l’ho incontrato, in effetti era molto facile intuire dove fosse il problema. Durante la prima consulenza, a stento sono riuscita a sentire quello che Romina voleva raccontarmi: Dookie infatti, osservava in modo ossessivo le pietre abbaiando con una voce imponente, chiedendo costantemente alla pietra di animarsi e rotolare da qualche parte o, in alternativa, che qualcuno gliela lanciasse.

Fu un’ora molto difficile, durante la quale Dookie non smise un attimo di abbaiare.

Il cane era anche molto ansioso, prendeva la pietra in bocca, in uno stato di attesa ipereccitata.

Ho consigliato a Romina un mix di fiori di Bach che potesse aiutarli e durante la seconda consulenza, finalmente scoprì che lei poteva parlare anche senza urlare. Dookie abbaiava ancora, ma meno frequentemente e riusciva anche ad interagire blandamente con altri cani, cosa prima impensabile. L’ansia era ancora presente.

Alla terza settimana non potevo credere a quello che stava succedendo. Dookie non abbaiava più. E anche l’ansia era visibilmente diminuita. Non solo: aveva anche smesso di fissare in modo ossessivo le pietre, ingaggiando brevi momenti di gioco con altri cani.

Alla quarta consulenza avevo quasi dimenticato cosa stavamo trattando. Dookie era rilassato, disteso di fianco a Romina e si godeva la bella giornata di sole. In più di un’ora, non c’è stato nemmeno un abbaio.

Romina mi ha confermato in quella occasione che il comportamento è del tutto scomparso e che per lui le pietre non sono più motivo di ossessione o interesse eccessivo, anzi, non ne prendeva più in bocca.

I fiori di Bach lavorano su tanti stati emotivi, tra cui le ossesioni.

In termini tecnici si parla di “fissità cognitiva”, ovvero uno stato mentale che non permette al cane di fare altro se non pensare all’oggetto del suo interesse, negando di fatto una sana interazione con il mondo esterno.

Oggi Dookie e Romina hanno risolto questo ingombrante problema e possono andare al centro cinofilo senza aver paura di incontrare una pietra!

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1 Comment
  • Romina
    Posted at 15:30h, 06 Settembre Rispondi

    Grazieeeeee!!!!…

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