Gran parte delle persone percepisce il problema comportamentale come un problema solo del cane o solo del gatto, il quale non sa fare qualcosa.
A dire il vero, la stragrande maggioranza delle persone si da questa spiegazione.
C’è un’altra parte di persone, invece, che sente la connessione speciale con il proprio animale e sente il disagio del proprio animale dentro il proprio cuore e non riesce a stare bene finché non allevia la sofferenza dell’altro.
Ma come mai succede questo?
Come mai, alcuni di noi, non riescono a sorvolare sul problema del proprio cane o del proprio gatto (come fanno invece la stragrande maggioranza delle persone?)
Beh, queste persone sentono che, in quel problema, c’è qualcosa di molto profondo ed importante.
Ed hanno ragione.
Esistono 7 livelli di percezione della relazione con il proprio animale.
Ogni livello ha le sue caratteristiche, la sua visione e le sue leggi che governano l’interazione con il proprio animale.
Si parte dall’assenza di relazione, si passa per l’osservazione profonda della relazione con il nostro animale domestico (e delle sue difficoltà), nelle quali troviamo rispecchiate le nostre problematiche irrisolte, del nostro modo di “vivere” il mondo dentro e fuori di noi, delle nostre dinamiche famigliari.
E si arriva, infine alla osservazione dei Piani di Incarnazione.