Molly aveva deciso di lasciarsi andare. Ma…

Articolo di Valeria Bellarati,

Consulente di fiori di Bach per Persone BFRP

Nerina e Molly erano sempre state amiche.

Quando Molly arrivò era piccola e Nerina aveva circa 6/7 mesi. Aveva da poco stabilito di vivere insieme a noi. Era stata lei a sceglierci e a venire ad abitare con noi, nonostante avesse come collare una catena.

Molly invece mi era stata portata da una conoscente. L’aveva vista casualmente in un negozio di animali, la regalavano. Come si fa a regalare le vite per me è ancora oggi un mistero.  Ad ogni modo, le due legarono subito, inserendo nel gruppo anche un altro cucciolo arrivato insieme a lei, non sapendo io quale scegliere tra i due …

Ally era una meticcia piccola e singolare, con una buffa coda arrotolata da maialino. Per un periodo i tre andarono d’amore e d’accordo, ma quando Ally crebbe prese ad essere più indipendente, più desiderosa di fare le cose sue.  Molly invece si affezionava più e più a Nerina, che pure era molto indipendente e durante la giornata mi seguiva in ogni dove, anche in auto, seduta sul sedile.

depressione o lutto

Quando la sera ritornavamo Molly veniva allo sportello e attendeva che Nerina scendesse per festeggiare il suo ritorno, e così per ogni sera.

Negli 11 anni vissuti insieme siamo state benissimo: facevamo passeggiate nel bosco, andavamo al mare, in campagna … ci siamo divertite un sacco! Poi un giorno mio suocero venne operato.

La mattina dell’intervento notai sull’uscio di casa, mentre la salutavo, uno sguardo diverso in Nerina, non saprei dire come, ma realizzai che era diverso.

Presa dall’intervento la rassicurai non facendoci molto caso e partii in ospedale. Quando tornai la sera, la chiamavo ma lei non veniva. Presi a cercarla e la trovai: era nella cuccia, distesa, pareva dormisse, ma non dormiva… quel giorno se n’era andata.

Molly non comprese subito l’accaduto nonostante l’avesse vista; nei giorni successivi continuava a cercarla, quando tornavo con la macchina come sempre veniva allo sportello. Aspettava che scendesse sperando di ritrovarla e festeggiarla.

Un giorno, dopo averla cercata invano ancora una volta allo sportello, visto il sedile vuoto realizzò.

Mi resi conto che aveva capito dai movimenti nuovi che faceva, l’andatura lenta e abbacchiata, la testa più bassa, il respiro affannoso. Nei giorni successivi smise di mangiare, di camminare, di fare le cose che faceva prima.

Non si alzava da terra: per spostarla dovevo prenderla in braccio.

Aveva deciso di lasciarsi andare.

All’inizio le lasciai un po’ di tempo, ma più il tempo passava e più lei dimagriva e le cose peggioravano. Dopo 15 giorni la portai dal veterinario, facemmo gli esami del caso e scoprimmo una massa tumorale al fegato. Il dottore mi disse subito che non si sarebbe salvata e così la riportai a casa.

Una volta a casa dimenticai l’infausto esito e decisi che le avrei dato i fiori di Bach per la sua condizione: per l’apatia, per l’elaborazione del lutto, la mancanza di voglia di mangiare, per il terrore di essere rimasta da sola, nonostante Ally fosse sempre li attorno.

Il giorno successivo Molly riprese a mangiare, poco. Si era alzata debole sulle sue gambe e aveva raggiunto la ciotola.

Con molto amore – e molti mix di fiori – pian piano Molly nel tempo si è rimessa.

Credo abbia ancora la massa tumorale (ha un piccolo bozzetto sulla testa), sebbene io abbia preferito non portarla più dal veterinario per non causarle traumi ulteriori, vista la sua fragilità.

Oggi Molly ha 17 anni, sono passati 7 anni da quando Nerina se n’è andata e sono convinta che la sua permanenza in vita oggi sia dovuta soltanto ai Fiori di Bach che le ho dato quella volta. Se non li avessi avuti, lei se ne sarebbe andata insieme alla sua amata.

 

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