Argomento: problema comportamentale cane e gatto

Quando si parla di fiori di Bach si parla sempre di riequilibrio emozionale.

Infatti, è proprio sulla polarità delle nostre emozioni che i fiori vanno a lavorare.

 

Secondo Edward Bach, il medico che ha scoperto i rimedi floreali all’inizio del 1900, dentro di noi alberga sia il potenziale positivo di una emozione (che lui chiamava “virtù”), sia il potenziale negativo (che lui chiamava “difetto”). I fiori di Bach aiutano a esercitare la virtù, la parte più bella, positiva e luminosa di noi stessi.

 

Allo stesso modo, quando si parla di educazione nel cane (e nel gatto) si parte proprio dal concetto di felicità e soddisfazione dei bisogni.

 

Ma perché è così importante che le emozioni siano in equilibrio?

 

  • Le emozioni generano i comportamenti. In base alle emozioni che proviamo, ci comportiamo in un certo modo. Tutti abbiamo notato che quando siamo arrabbiati siamo molto reattivi, irritabili ed intolleranti. Quando siamo depressi sembra che nulla ci entusiasmi, ci sentiamo tristi e non abbiamo voglia di fare nulla. Se siamo invece impazienti di fare qualcosa di bello, ci sentiamo pieni di energia e siamo più allegri. I comportamenti nascono dagli stati emotivi e condizionano le risposte comportamentali. Se un cane è spaventato non si comporterà come un cane fiducioso del mondo, anzi. Le loro risposte comportamentali saranno opposte: il cane pauroso probabilmente eviterà il contatto o si mostrerà aggressivo, quello fiducioso invece si muoverà serenamente nel mondo, con fare propositivo ed ottimista. In base all’emozione quindi, cambia il comportamento.
 
  • Un cane felice è un cane educato. Questo slogan è stato coniato da Angelo Vaira, fondatore della scuola per educatori cinofili Thinkdog. È una frase tanto semplice quanto vera e potente. Un cane felice, appagato, soddisfatto, non sente il bisogno di combinare marachelle o reagire in modo eccessivo a delle situazioni, perché un problema comportamentale infondo non è null’altro che una comunicazione. Esprimendo il suo disagio tramite un comportamento anomalo, il cane ci sta chiedendo di cambiare qualcosa, di aggiungere o togliere elementi nella vita di tutti i giorni. Per cui, se un cane è felice, non sente il bisogno di comunicare alcun disagio e, di conseguenza, non combinerà nessuna marachella.
  • Le emozioni positive del cane contagiano anche noi, rendendoci più felici. Tutti noi animali sociali sappiamo riconoscere l’emozione che l’altro sta provando. Sappiamo se una persona è triste, felice, disgustata e così via. E sappiamo farlo anche con gli animali. Con quelli che conosciamo meglio siamo più bravi (ad esempio con il nostro cane o con i cani in generale) mentre siamo un po’ meno bravi con quelli più lontani da noi (un elefante, ad esempio). Fatto sta che le emozioni che prova un altro soggetto entrano in noi, condizionando il nostro stato emotivo. Vi è mai successo di sentirvi nervosi guardando il vostro cane in un momento di nervosismo? O di sentirvi stra-felici osservando la sua stessa felicità, magari durante il gioco? Ecco, questi sono esempi di contagi emotivi. Questo contagio avviene costantemente, che ne siamo coscienti o meno. Quindi, e un cane è felice, contagerà anche noi con la sua stessa felicità.
  • Un cane in equilibrio emotivo sa affrontare tante situazioni e può condividere con il compagno umano molte più esperienze. Se le emozioni generano i comportamenti allora è chiaro che la capacità rispondere correttamente agli stimoli dal punto di vista emotivo, genera comportamenti equilibrati. Se il mio cane ha paura delle persone, difficilmente potrà venire con me a prendere un caffè al bar o a fare una passeggiata in un luogo con un po’ di persone. Oppure, se è troppo vivace o eccitato, sarà difficile portarlo a cena a casa di amici. Le difficoltà di gestione delle emozioni riducono drasticamente la varietà delle attività che possiamo condividere con i nostri cani. Non solo per un disagio nella gestione, ma anche perché provare emozioni negative non fa godere neanche a lui il tempo trascorso con noi.
  • Le emozioni positive supportano la salute. Il nostro sistema immunitario ed ormonale risponde allo stress come risponderebbe ad una minaccia fisica. Quando siamo stressati il sistema immunitario si allerta ed inizia a cercare il fattore chimico che genera quello stato di tensione ma, non trovando nulla di fisico, continua la sua ronda di controllo, distraendosi da reali patogeni. Allo stesso modo, i nostri ormoni rispondono allo stress come risponderebbero ad una reale minaccia, creando uno stato chimico di allerta che condiziona, oltre che il corpo, anche lo stato emotivo. E dato che è proprio dallo stato emotivo che è partito l’input che ha prodotto determinati ormoni, è una terribile spirale da cui è molto difficile uscire. Riassumendo, lo stress genera uno stato di allerta del sistema immunitario che diventa meno efficace contro le malattie e gli ormoni avvisano il corpo che bisogna essere pronti all’azione, influenzano anche le nostre emozioni. E noi siamo sempre più tesi e nervosi, lo stress aumenta e non ne usciamo più. lo stesso vale per i nostri cani.
  • Se il tuo cane è di buon umore le difficoltà gli sembreranno più facili da affrontare. Ovviamente, se siamo in un periodo felice della nostra vita, le difficoltà sembrano più piccole, più sormontabili, meno importanti. Siamo più ottimisti, più propositivi e mentalmente volti alla risoluzione dei problemi, invece che lamentarci. Inoltre, essendo liberi dallo stress (perché stress e felicità sono agi antipodi), abbiamo anche molte più risorse fisiche e mentali per affrontar gli ostacoli della vita.
  • Non c’è niente di più bello che vedere il tuo cane felice! Qui c’è poco da dire. Quanto è largo il nostro sorriso quando vediamo il nostro cane felice?
 
 

Se vuoi aiutare il tuo cane a portare le emozioni in equilibrio (e risolvere così le sue difficoltà comportamentali!), vai sull’homepage di questo sito e scegli il servizio che fa per te!

No Comments

Post A Comment