Hope, l’asino monello!

Indice

Questa è la storia di Hope, un simpaticissimo asino che ho avuto la fortuna di incontrare a Genova.

Hope vive in una azienda agricola, libero in un bosco e circondato da tantissimi altri animali.

Lui, così come gli altri suoi amici asini della azienda, lavora con i bambini: è un operatore di onoterapia, ovvero la terapia tramite gli asinelli.

Hope è un adolescente, e come tutti i giovincelli è sempre alla ricerca dell’amore.

Non ama affatto essere intrattenuto dalla sua proprietaria, perché troppo indaffarato a fare le sue cose.

Quando ci siamo incontrati, era molto fisico, si buttava sempre addosso a chiunque entrasse nel suo bosco, ma una volta accortosi di non ricevere cibo, si allontanava e tornava alle sue faccende quotidiane.

Il problema principale era che non amava perder tempo: essere spazzolato, toccato, coccolato o lavorato erano per lui attività non necessarie: per Hope l’obiettivo erano le asinelle.

Era diventato accomodante nei confronti delle spazzolate e delle coccole, non si scaraventava più addosso alle persone per avere bocconcini. Insomma, era diventato un vero asinello da onoterapia!

Il caso di Hope è molto singolare perchè se da una parte c’è una naturale spinta alla riproduzione, dall’altra c’è un contesto umano che, con le sue esigenze, si scontra con l’ossessione di Hope, creando contrasti e tensioni in lui e nelle persone intorno.

Quindi, per aiutare Hope a integrare la sua parte istintiva con quella relazionale nei confronti dell’uomo, è stato necessario lavorare con i fiori di Bach sulla sua fissazione verso le femmine, sull’intolleranza verso le persone e sulla frustrazione generata dall’attesa (ovvero: “devo stare qui con le persone mentre invece potrei corteggiare una femminuccia”).

Il ruolo che Hope ha scelto di interpretare in questa vita è quello di asino da onoterapia e i fiori si sono dimostrati molto utili per sostenerlo in questo compito.

Nel suo caso, i fiori hanno immediatamente funzionato, ma ciò che sappiamo è che ognuno è un individuo a sé e come tale, ha i suoi tempi per entrare in risonanza con i fiori.
A distanza di tre settimane, Hope è collaborativo e gentile… Insomma, un vero tirabaci!

[grwebform url=”https://app.getresponse.com/view_webform_v2.js?u=zI2Xb&webforms_id=22598105″ css=”on” center=”off” center_margin=”200″/]

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo!

WhatsApp
Facebook
LinkedIn
Telegram
Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Gli ultimi articoli pubblicati

Categorie
Newsletter

Vuoi Scoprire meglio il mondo dei Fiori di Bach?

Ricevi gratuitamente 4 video di approfondimento sui Fiori di Bach, uno per ogni settimana. Lascia qui la tua Email.
federica Roano

Federica Roano

Laureata in medicina veterinaria presso università Federico II di Napoli nel 2002, Diplomata nel 2009 presso AIMOV (accademia italiana di omeopatia veterinaria). Esperta in: Omeopatia; Piante officinali; Integrazione alimentare; Spagyria; Alimentazione. Ha collaborato con Greenpeace. Ha frequentato la scuola di medicina tradizionale cinese Matteo Ricci. Il suo approccio prevede l’ascolto e l’osservazione dell’ambiente e della famiglia in cui vive l’animale, in una visione integrata della salute.

Seguimi sui miei canali