Chi conosce la vita del dottor Bach o ha utilizzato i suoi rimedi lo sa.

 

Le piante hanno un enorme potere energetico, capace di guarire corpo e mente.

 

Così come ne sono a conoscenza i naturopati, i consulenti di fiori di Bach, i medici omeopati o i medici tradizionali che, con l’aiuto delle piante, sostengono centinaia di migliaia di persone e animali nel loro percorso di vita.

 

Sin dai tempi antichi inoltre, si sapeva che camminare fosse una attività salutare. Lo era ancor di più se lo si faceva in un bosco.

 

Questo accade per tanti motivi:

 

  • i colori della natura rilassano, riducono lo stress, la depressione
  • i colori della natura abbassano la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca
  • determinate piante emettono un campo elettromagnetico con caratteristiche benefiche che migliorano il benessere psico-fisico dell’organismo umano
  • alcune piante ci stimolano fisicamente, come il faggio della Valsessera, che migliora l’efficienza delle nostre difese immunitarie grazie ad alcune sostanze vegetali, i monoterpeni, che si trovano sulle foglie di questa speciale pianta
  • passeggiare in prossimità di aree verdi ha un effetto rigenerante sul cervello e aumenta i livelli di attenzione.

 

boscoterapia

 

Non è un caso che oggi si parla tanto di bosco-terapia.

 

Il dottor Edward Bach così conobbe i suoi rimedi floreali. Passeggiando tra i prati del Galles, avvertiva gli effetti benefici su di sé quando si trovava tra le piante da cui ha creato successivamente gli elisir. Il primo fiore che incontrò fu Impatiens. Non è un caso. Sapeva che le piante potevano alleviare le sofferenze emotive, fino a far sparire dal corpo i sintomi delle stesse. Era così impaziente che risultò immediatamente sensibile al fiore di “non mi toccare”:

 

“Quelli che sono veloci in pensieri e azioni e desiderano che tutto sia fatto senza esitazione o ritardo. Quando malati desiderano ansiosamente una rapida guarigione. Trovano molto difficile essere pazienti con le persone lente, considerandolo un difetto e una perdita di tempo, e si adoperano in tutti i modi per rendere tali persone più sollecite. Spesso preferiscono lavorare e pensare da soli, per poter fare tutto secondo i propri ritmi” (definizione del Dottor Edward Bach).

 

Se siete affascinati dall’idea di passeggiare nei boschi e volete saperne un po’ di più, c’è un posto per voi.  In provincia di Biella è sorta l’Oasi Zegna (http://www.oasizegna.com/), una oasi in è possibile camminare e godere di tutto il beneficio del contatto con i boschi tra sedute e segnaletica che indica le piante che producono una maggiore influenza bioenergetica.

 

No Comments

Post A Comment