Artù era un gatto aggressivo. A metà agosto la sua proprietaria mi ha contattata perché non riusciva a dormire più di notte a causa dei suoi continui assalti al viso.

 

Senza nessun apparente motivo, Artù aveva dei raptus durante i quali le azzannava il viso. La situazione era peggiorata dal momento in cui la proprietaria aveva subito una perdita affettiva.
Abbiamo lavorato il primo mese senza aver alcun effetto benefico, anzi, il gatto sembrava peggiorare. Così, nella successiva consulenza le ho chiesto di raccontarmi qualcosa di lei. Mi ha raccontato che stava passando un periodo difficile. Era stressata. Mi ha chiesto se potavamo scegliere dei fiori di Bach anche per lei.

 

gatto aggressivo

 

Consiglio lo stesso fiore ad entrambi e dopo 21 giorni mi scrive una mail: “Dalla prima somministrazione della nuova boccetta in poi Artù non ha mai più dato fastidio, si addormenta subito e non si sveglia più di notte. Io mi sento molto tranquilla e serena”.

 

Eravamo molto contente del risultato, ma da li a poco Artù ricominciò, anche se in modo più lieve, a svegliarsi la notte ed aggredirla.

 

Andammo più a fondo nella storia di Mariangela ma sembrava non esserci nulla. Un giorno, all’improvviso, mi chiamò piangendo: “Ora ricordo cosa è successo!”.

 

Il suo è un racconto molto crudo e aveva a che fare con un violento trauma che aveva subito in passato e che si era perpetuato per un lungo tempo.

Questi eventi orribili avvenivano di notte, proprio nello stesso momento in cui Artù l’aggrediva.

Da quel momento, dopo aver esternato il suo profondo dolore, Artù ha smesso definitivamente di aggredirla al viso. 

 

Gli animali ci danno spunti per crescere e migliorare, ci indicano la direzione. Basta solo ascoltarli.

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