Lo scorso weekend ho avuto il piacere di ascoltare un incontro di Nicola di Pardo, responsabile settore cinologia della scuola per educatori cinofili “Siua”.

L’incontro era incentrato sulle dimensioni relazionali, ovvero il tipo di legame che gli individui tendono ad instaurare a partire dal loro profilo emozionale e caratteriale.

Nicola ha analizzato sia i profili umani che quelli del cane, evidenziando come il tipo di legame di attaccamento dell’uomo influenzi fortemente quello del cane.

Mi ha stupito molto la casualità delle cose: ero lì perché, con diversi autori, stiamo scrivendo un libro sui fiori di Bach per animali da affezione e lui è uno degli scrittori. Non mi sarei mai aspettata che quella giornata sarebbe stata l’ennesima conferma di quello che ho avuto modo di notare in questi anni di lavoro: quando si parla di individui, è impossibile separare l’educazione dalle emozioni.

In base a quale emozione proviamo durante una certa esperienza, ci comportiamo in una data maniera. Ad esempio, se sono preoccupata dalle altre persone, sarà difficile per me essere socievole con gli estranei. O se invece mi eccito tantissimo in presenza degli altri, sarà difficile contenere il mio entusiasmo.

Ma non è solo il connubio tra emozione del momento e situazione che sto vivendo a creare la mia risposta comportamentale. Molto dipende anche dalla mia personalità, dal mio profilo emotivo. Se mi piacciono molto le persone ma ho un profilo timido avrò un comportamento molto diverso rispetto a quello che avrei se avessi un profilo estroverso.

È molto difficile cambiare una risposta comportamentale senza cambiare il set emotivo.

C’è chi riesce a farlo con metodi avversativi per cui il cane reagisce per paura, ma sono certa che se stai leggendo questo articolo non fai parte di quella categoria di “professionisti”. Un bravo educatore sa che, come dice Angelo Vaira, fondatore della scuola per educatori cinofili “Thinkdog”, “un cane felice è un cane educato”.

Ovvero, se sei felice e sereno anche le tue competenze aumenteranno.

Ad esempio, immagina di fare un viaggio in una bellissima città che non conosci: ogni angolo è una scoperta, le botteghe sono invitanti e i profumi così caratteristici da incuriosirti e restarti impressi. Che sensazione ricevi? In che modo parlerai della tua esperienza una volta tornato a casa?

 

Ora, immagina di fare lo stesso viaggio in preda ad un attacco di ansia: ogni angolo può celare un pericolo, le botteghe sono luoghi ostili e sconosciuti e i profumi si imprimono nella memoria in modo negativo, diventando un futuro marker negativo. Che sensazione ricevi? In che modo parlerai della tua esperienza una volta tornato a casa?

 

Se tu dovessi imparare una tabellina, ti risulterebbe più semplice farlo mentre ti godi la città o mentre sei intento cercare un riparo sicuro, come nel secondo esempio?

Quando si parla di apprendimento, competenze, definizione dell’io, posizionamento sociale non è possibile non tenere presenti le emozioni sia come profilo caratteriale che come emozioni vissute in quel momento.

Per crescere un individuo sereno e armonico è importante tenere in grande considerazione ciò che prova. I fiori di Bach sono uno strumento potentissimo per riportare in equilibrio le emozioni, per trasformare la paura in coraggio, l’eccitazione in propensione e apertura, l’ansia in sicurezza nelle cose del mondo, l’impazienza in capacità di attendere e così via.

Ma se i fiori sono così potenti, perché c’è bisogno della figura dell’educatore per ottenere risultati eccellenti?

Perché le emozioni non sono tutto in una relazione. Le competenze vengono maturate con l’esperienza e se l’esperienza è guidata sapientemente da un educatore allora sarà determinante per stabilire cosa il cane pensa del mondo, come lo vive e che idea ha di sé.

Anche la relazione cane-persona va guidata: creare una relazione perfetta è fatta non solo di esperienza ma anche di piccoli gesti, minuscoli supporti, sguardi ed interventi fatti nel momento giusto e la corretta modalità può essere trasmessa al proprietario solo da un bravo educatore cinofilo.

Aiutare un proprietario a raggiungere il suo sogno di relazione felice con il cane è una impresa difficile e molto spesso i fattori in ballo che possono sabotarlo possono essere affrontati al meglio e risolti solo con un lavoro sinergico tra educatore cinofilo e consulente di fiori di Bach.

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