Sembra una affermazione scontata. Eppure quanti cani che conosciamo non hanno mai provato la liberta’ dal guinzaglio?

 

Quella meravigliosa sensazione di libertà di movimento? E ancora, quanti di loro non conoscono la sensazione dell’erba sotto le zampe?

 

Non so se succede anche a te. Io provo una sensazione di malessere fisico quasi doloroso quando il comportamento di una persona o una sua scelta limitano la mia libertà.

 

Spesso a limitare la libertà sono le piccole cose.

 

Un’annusata negata, un’incontro con un bambino che non avviene, una curiosità insoddisfatta, una socializzazione con un altro cane proibita.

 

Sono piccoli atti che soffocano l’identità del cane portandolo a non credere di saper fare le cose autonomamente.

 

Nella negazione della libertà nelle piccole scelte c’è una negazione profonda dell’io.

 

Gli uomini liberi sono coloro che sanno di avere il massimo potenziale per raggiungere i loro sogni. Lo stesso è per i cani.

 

 

Per questo è un po’ riduttivo pensare che un cane possa essere felice e soddisfatto non assaporando mai l’enorme goduria che deriva dal appagare le proprie curiosità, confermare le proprie intuizioni e sentire di saper fare le cose che desidera farei!

 

Non è solo un’esperienza liberi dal guinzaglio, è la conferma che io come individuo esisto e come tale sono indipendente e con le mie azioni posso raggiungere tutto ciò che voglio. E’ l’espressione delle infinite possibilità che la vita regala e la concretizzazione del pensiero in azione.

 

Se questo risuona con te, mettiti nella condizione di poter regalare al tuo cane un’ora di libertà dal guinzaglio (in sicurezza e con buon senso!). E se non sa farlo, contatta un educatore cinofilo che può aiutarti a farlo.

 

Sarà come dare un pennello ad un pittore. Finalmente potrà iniziare a dipingere la sua visione del mondo, unica e inimitabile.

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