Omeopatia e fiori di Bach. Prendo spunto dall’intervento chirurgico subito da Bulla, il mio cane, per raccontarvi come la sinergia tra diversi trattamenti possa aiutare durante il post operatorio.

 

N.B. Dall’intervento chirurgico ad oggi Bulla ha ricevuto i farmaci tradizionali prescritti dal Medico Veterinario Chirurgo. Il trattamento con i fiori di Bach e con i rimedi omeopatici sono stati aggiunti come supporto alla terapia classica.

 

Una settimana fa Bulla ha ingoiato una busta di plastica. L’abbiamo operata ed è stata molto dura per lei. Il risveglio è stato doloroso e complesso.

 

Abbiamo iniziato immediatamente la somministrazione di fiori di Bach per aiutarla a superare il trauma dell’operazione e la degenza. Dopo qualche giorno nella ferita è comparsa una infezione e abbiamo drenato tramite la rimozione di un punto. Durante la fase di spurgo, Bulla ha iniziato a manifestare delle ossessioni nei confronti della pulizia.

 

Nei punti in cui si poggiava con la pancia e rilasciava liquido infetto, iniziava a leccare in modo insistente e ossessivo. Avevo la netta sensazione che si assentasse mentalmente per entrare in una specie di trance. Quando era funzionale al suo rilassamento, le lasciavo fare, ma a volte si incantava ed era capace di restare a leccare per intere mezze ore. In quel caso, la interrompevo.

 

Era maniacale nella pulizia, al punto da sembrare quasi una anomalia. Ho aggiunto quindi altri fiori per aiutarla ad uscire da questo stato di alienazione mentale e dopo poche ore si è rilassata. Intanto, la ferita era aperta e tumefatta, sgorgava ancora materiale. Così abbiamo inserito due rimedi che fanno parte dell’omeopatia allo scopo di ridurre il trauma da taglio e di spurgare definitivamente la ferita.

 

omeopatia

 

Nell’arco di meno di 5 ore il cambiamento è stato sbalorditivo. Trovate le foto qui.

 

La sinergia tra omeopatia, fiori di Bach e la medicina tradizionale hanno inciso tantissimo sul piano fisico e psicologico e fisico di Bulla.

 

Quando si affronta una operazione, non è solo il fisico a subire un trauma. Anche l’anima ne risente.

 

D’altronde ci si addormenta interi e ci si risveglia intontiti e con dei tagli profondi. Non è solo il male fisico a rendere doloroso il post operatorio. Anche la paura, l’ansia, l’insicurezza della difficoltà di movimento incidono sul benessere e sulla tranquillità del cane. Supportare la normale terapia con trattamenti alternativi è un ottimo modo per aiutarli a guarire meglio e più in fretta!

 

Grazie al dottor Francesco Roberto Assenza e alla Dottoressa Defliana Marolda per il loro preziosissimo aiuto.

 

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