Quando si deve dire addio ad un cane, noi persone non siamo gli unici a soffrirne. Se il cane è vissuto con altri animali, il lutto colpisce tutti coloro che erano legati a lui emotivamente.

 

Per gli animali forse è più semplice lasciare andare il proprio compagno di vita. Infondo, immagino, noi persone siamo gli unici ad aver ragionato tanto sulla morte in quanto momento terrificante della vita.

 

Forse per i nostri animali quello che è difficile accettare è vedere un loro amico “scomparire”. Uscire e non tornare più. E’ difficile accettare la morte quando non si ha il tempo e il modo osservarla. Quando non è possibile rendersi conto della fine di una vita e per poi accettarla. La cosa più giusta da fare quando muore un animale è dare  la possibilità a chi resta di stare accanto al corpo, per capire che è andato via per sempre e salutarlo a modo suo.

 

La separazione è sempre dolorosa, specie quando si è convissuti una intera vita. E’ il caso di Oscar, un West Highland di 8 anni che perde la sua compagna di vita, una piccola West di appena 5 anni.

 

I due erano inseparabili: giocavano, dormivano, mangiavano e passavano ogni momento insieme. Quando la femminuccia muore, Oscar si sente spaesato, malinconico e triste.


Rifiutava di entrare in casa e preferiva stare solo in giardino, era refrattario alle coccole, schivo al contatto e molto triste. La notte dormiva solo, anche se poteva scegliere di dormire con gli altri cani che vivevano in casa con lui. Si era isolato nel suo dolore. Dopo qualche giorno in cui Oscar viveva in questo stato d’animo, la proprietaria mi chiede una mano con i Fiori di Bach.


Oscar ha avuto un recupero velocissimo. D
urante il primo trattamento (21 giorni), Oscar ha deciso di rientrare in casa e di ricominciare a chiede di essere coccolato. Ora vuole le attenzioni che prima lo infastidivano.

 

Tutto questo è successo a gennaio. Quando sono tornata da lui qualche settimana fa, mi ha riempito di baci!

 

Piccolo, grande Oscar!

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